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Confetture

Marmellata o Confettura? La differenza tra i due termini

La vasta gamma di confetture extra de “I Tipici di Valtellina” e i loro migliori abbinamenti

Decorazione montagne

12 Agosto 2025

Quando si parla di prodotti tipici della Valtellina, le marmellate e le confetture sono tra i primi alimenti che vengono in mente. Questi dolci spalmabili, spesso accompagnati da formaggi locali o utilizzati per farcire torte e crostate, sono un tesoro della tradizione gastronomica valtellinese. Ma molti non sanno che, seppur simili, marmellate e confetture non sono la stessa cosa.

La differenza principale tra marmellata e confettura riguarda il tipo di frutta impiegata e, per legge, la loro composizione. La marmellata, per definizione, può essere preparata soltanto con agrumi (almeno 20%), mentre la confettura può essere prodotta con qualsiasi tipo di frutta o verdura (almeno 35%). La confettura extra ha invece una percentuale ancora più alta di frutta utilizzata (almeno 45%).

La storia della distinzione dei due termini

Comunemente si tende ad utilizzare i due termini, marmellata e confettura, indistintamente pensandoli come sinonimi, ma in realtà si tratta di due prodotti commercialmente diversi. Questa distinzione è stata introdotta per la prima volta nella legislazione europea nel 1979 e in quella italiana nel 1982: proprio in quell’anno infatti, il D.P.R. n. 401 stabilì la distinzione tra marmellata e confettura, definendone nei dettagli gli ingredienti, la preparazione e la lavorazione.

Ma la prima distinzione dei due prodotti nella terminologia è avvenuta per merito degli inglesi: quando il Regno Unito entrò nella Comunità Europea si iniziò a discutere della denominazione di alimenti che, con le loro diversità nazionali, ostacolavano la libera circolazione dei prodotti. In questo contesto gli inglesi sottolinearono che, nella loro lingua, il termine marmalade indicava solo la conserva di agrumi, mentre le conserve di ogni altro frutto erano definite jam. Gli inglesi riuscirono quindi ad imporsi nella discussione e, alla fine, passò la distinzione tra marmellata (solo di agrumi), confettura, confettura extra (altra frutta) e crema di marroni.

Confettura e confettura extra

Confettura e confettura extra sono due ulteriori specificazioni introdotte nella legislazione italiana con l’aggiornamento apportato nel 2004 alla normativa che regola la distinzione tra marmellate, confetture e gelatine. La confettura extra differisce dalla semplice confettura per via della percentuale di polpa di frutta contenuta nella preparazione, che non può essere inferiore al 45% del totale della composizione. Per la maggior parte dei frutti la confettura extra si prepara quindi con sola polpa di frutta non concentrata.

Oltre ad essere un piacere per il palato, marmellate e confetture possono anche essere un’opzione nutriente se consumate con moderazione. Entrambi i prodotti contengono una buona quantità di frutta, che fornisce vitamine, antiossidanti, sali minerali e acidi, in particolar modo quelli del potassio, oltre a zuccheri naturali che possono dare energia. Questo alimento non sostituisce la frutta fresca e il momento migliore per mangiarlo è durante la prima colazione o la merenda, quando l’organismo ha bisogno dell’energia prontamente disponibile degli zuccheri.

I migliori abbinamenti delle confetture extra di Valtellina

Sul nostro sito, è possibile trovare una vastissima gamma di confetture extra di frutta, la crema di marroni e da non perdere la confettura extra di cipolle e la confettura extra di cipolle e sassella. Le confetture extra si abbinano molto bene ai formaggi, alle carni e ai dolci. Ma ogni confettura ha il proprio particolare gusto che la rende unica se esaltata con il giusto abbinamento. Di seguito alcuni suggerimenti per abbinamenti da leccarsi i baffi:

Confettura extra di mirtilli

  • Formaggi stagionati: la confettura extra di mirtilli si sposa bene con formaggi come il Bitto o il Casera, perchè il contrasto tra il sapore dolce della confettura e la sapidità del formaggio è irresistibile.
  • Carni rosse: può anche essere un ottimo accompagnamento per piatti di carne, come il brasato o il selvatico, dove la confettura aggiunge un tocco di dolcezza che bilancia il gusto robusto.
  • Dolci: ottima anche come farcitura di crostate, torte o anche semplicemente spalmata su pane tostato e burro di pura panna Pedranzini.

Confettura extra di mirtilli

Confettura extra di ciliegie

  • Cioccolato fondente: confettura extra di ciliegie e cioccolato fondente formano un abbinamento perfetto, per una combinazione di sapori che mescola il dolce e l’amaro.
  • Formaggi freschi: la sua dolcezza si sposa anche con formaggi freschi come lo scimudin o la scimuda.
  • Dessert: la confettura di ciliegie è ideale per dare un tocco in più allo yogurt bianco Pedranzini o come topping per gelato alla vaniglia.

Confettura extra di ciliegie

Confettura extra di fichi

Oltre ai formaggi e ai dolci, la confettura extra di fichi si abbina perfettamente con il prosciutto crudo Dolce Palato: la dolcezza della confettura si sposa benissimo con il sapore salato e affumicato del prosciutto crudo.

Confettura extra di fichi

Confettura extra di cipolle e confettura extra di cipolle e sassella

La confettura extra di cipolle non può mancare sui taglieri di salumi e formaggi Valtellinesi, infatti il contrasto tra la Bresaola della Valtellina IGP Pedranzini o la Slinziga e la dolcezza della cipolla è ottimo. Pane e crostini: il pane al seghel de la gramola e il pane al seghel de mont sono una base perfetta per accompagnare la confettura di cipolla. Anche i crackers alla segale i Tochetin sono ottimi per il contrasto dolce salato. Infine la confettura extra di cipolle si sposa bene con verdure come peperoni, zucchine e melanzane grigliate.

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